Presso L’Hotel Tirreno a Pizzolungo si è tenuta ieri sera la serata conclusiva dei Ludi di Enea, fra l’altro una piccola esposizione di quadri sia su tela che tavola di artisti Trapanesi. Nel contesto dell’esposizione di quadri anche la presenza un’artista con sculture in marmo, fra queste a mio avviso spiccava un piatto creato da un blocco di andesite rappresentante dei pesci in rilievo. Ma veniamo alle pitture, da osservatore esterno e disinteressato, anche se debbo ammette era presente un’opera dell’amico Massimo, ho visto degli stili che fanno parte delle mie visioni culturali, ma fra questi a perte l’opera che ha vinto, ci sono altre due opere che avrebbero dovuto avere quantomeno delle menzioni. L’opera di questo maratoneta spiccava per uno stile diverso rispetto alle figure statiche delle restanti opere che con il tratteggio di una figura umana in uno sfondo di astrattismo era un’immagine diversa dalle altre. La terza era puramente astratta quasi identificandosi con la teoria del multi verso della teoria quantistica, con la rappresentazione di quel tunnel multicolore,
che certo era fuori tema, nel contesto delle altre tavole ma che si distingueva come visione del sub coscio . Andiamo ora all’opera di Massimo Occhipinti, concordo in pieno con il pensiero del giuria che l’ha proposta come 1° Classificata ma avrei aggiunto quello che mi ha colpito di questa tavola. Oltre al colore intenso dello sfondo nel quale si nota il mare con il suo moto ondoso. Una tavola questa con uno stato di moto nei particolari insito per la rappresentazione dei ludi Virgiliani come storicamente concepiti. Quello che a mio avviso non è stato detto è ha dei tratti quasi bizantineggianti dato dalle figure rappresentate con tratti leggermente squadrate ed essenziali e nella scelta dei colori tipiche di quel periodo .


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